Con questo articolo del 15 marzo, vi abbiamo comunicato le decisioni del governo in merito alla zona rossa e al blocco degli allenamenti per gli EPS, Centro Sportivo Italiano compreso.
La decisione del governo era particolare. Bloccare gli enti ma non le federazioni, che pure stavano facendo allenare un gran numero di persone, spesso con doppio tesseramento.
Una disparità di trattamento che ha molto fatto discutere.
Con un documento del 19/03 il segretario CONI Carlo Mornati torna a modificare l’atteggiamento delle istituzioni, permettendo gli allenamenti, purchè si tratti di atleti di interesse nazionale.
“Accogliamo la notizia con sentimenti contrastanti: se da un lato siamo felici sia finita questa inspiegabile discriminazione, dall’altro dobbiamo pensare alla salute dei nostri tesserati e al rischio di una ripartenza in zona rossa” ha dichiarato il presidente provinciale Diego Peri.
Una preoccupazione condivisa anche dal presidente nazionale Vittorio Bosio “Al di là delle norme che rispettiamo e rispetteremo, invito tutti a riflettere e a prendere coscienza della situazione.[…] Il CSI, come gli altri e più degli altri seguirà le norme, ma sono certo che a tutti i livelli aggiungerà qualcosa in più: l’amore per la vita.”
Insomma si sconsiglia il ritorno agli allenamenti con l’attuale situazione, soprattutto nell’attività giovanile dove scuole e oratori rimarranno chiusi.
In ogni caso la scelta di un eventuale ritorno all’attvità è e sarà una decisione in capo alla singola associazione, da non prendere alla leggera.
Ovviamente rimangono in essere tutti i protocolli anti covid, precedenti allo stop di questi giorni.
In allegato potete trovare il comunicato n.13 del 20/03 in cui Centro Sportivo Italiano recepisce la circolare inviata dal segretario CONI Carlo Mornati (anch’essa in allegato).
Ricordiamo inoltre la cartella con tutti i documenti utili, condivisa e aggiornata con i dirigenti CSI Varese.